Giovedì 24 Settembre 2009 | In questa edizione di Report24: CROTONE | Inchiesta "Black Mountains". 290 studenti esposti ai metalli pesanti Lesito delle analisi sui ragazzi: massiccia presenza di cadmio, nichel ed arsenico I timori dei genitori degli alunni delle scuole elementari di San Francesco e della ragioneria di Crotone, per lesposizione dei ragazzi ai metalli pesanti erano, purtroppo, fondati. A testimoniarlo lesito dello screening sui ragazzi reso noto stamattina dal procuratore della repubblica di Crotone, Raffaele Mazzotta. Dalle analisi è emersa una concentrazione, di gran lunga superiore, almeno di tre o quattro volte, rispetto ai valori normali, di cadmio, nichel e arsenico in unalta percentuale dei 290 soggetti analizzati. In particolare, il professore Sebastiano Andò, incaricato di effettuare lo screening insieme al prof. Giovanni Sindona, delluniversità degli studi di Cosenza, ha rilevato nel 42% dei ragazzi della scuola elementare del rione San Francesco una massiccia presenza di cadmio e nel 76% di nichel. Negli studenti dellistituto Lucifero, invece, nel 74,2% è stato rilevata una presenza ben oltre la soglia normale di arsenico e nel 18,2% dei soggetti, anche di cadmio. Questi dati sono stati confrontati con quelli di due istituti sovrapponibili ma su cui non erano stati evidenziati problemi, ed in particolare la scuola di Bernabò e il liceo classico Pitagora. Per il docente tali valori sono coerenti con i materiali presenti nei piazzali delle relative scuole, che erano stati realizzati con scorie tossiche ed erano stati sequestrati dalla magistratura nellambito delloperazione Black mountain. Nonostante tali dati, il procuratore Mazzotta ha sottolineato che non cè in atto nessuna emergenza tossicologica. Gli esiti delle analisi sono state inviate ai ministeri della sanità, della pubblica istruzione e dellambiente.